NARDÓ - LECCE, 3-0 a tavolino

Maradona giocava nel fango ad Acerra mentre ieri Ibrahimovic si e' rifiutato di giocare sul sintetico di Seattle.
A Nardo' Liverani ota facce e si ndi vae...

Dispiace vedere che due società amiche come Nardò e Lecce siano incorse in questa antipatica incomprensione. Da almeno un decennio il Lecce presta giocatori under alla squadra Granata che a sua volta li valorizza e restituisce al Lecce con un bagaglio tecnico e di esperienza per poter affrontare i campionati professionistici.
Un circolo virtuoso che non deve essere messo in discussione per colpa di un'amichevole mancata. Il Lecce ci ha posto il gran rifiuto, e non basta dire Liverani. L'allenatore formula la sua valutazione tecnica ma è poi la società a decidere. Scambiamoci un segno di pace.

Passata la delusione rimangono le riflessioni. Amare. Non si può invitare una bella ragazza. incautamente, al ballo e presentarsi col vestito stracciato. I rifiuti poi fanno male.
Purtroppo a Nardò ci siamo talmente assuefatti all'idea di avere un terreno malmesso che non riusciamo più a vedere la differenza tra una partita con la Frattese e una con la squadra del capoluogo fresca promossa in B.

Il problema terreno ciclicamente si presenta all'inizio dell'anno calcistico dopo un'estate solitamente di dimenticanze e trascuratezze. A giugno il terreno è stato concesso per qualche partita di torneo e il taglio del prato è stato fatto con decespugliatori. Una cosa orribile. Per un paio di mesi l'impianto di irrigazione è stato difettoso. E i risultati in alcune zone del campo lo testimoniano. Senza contare che quest'anno abbiamo toccato il fondo anche come impraticabilità per tutto l'anno calcistico (eccezione per tre partite: Altamura, Turris, Potenza) per una risemina di settembre fallimentare.
Ora si cerchi una soluzione al più presto, anche a costo di giocare qualche partita in campo neutro perchè questo terreno è destinato a deteriorarsi ulteriormente.

Si risolva per questa stagione con un'opportuna risemina ma a fine anno ci si riunisca in municipio per decidere la sua conversione in sintetico o un affidamento stabile a ditte specializzate che lo curino 12 mesi su 12 e non si limitino a coprire solo una parte della stagione per poi abbandonarlo al suo destino a fine campionato.
Se dobbiamo andare avanti con questa faciloneria poi non ci lamentiamo delle umiliazioni che subiamo.

Lo stadio e il terreno di gioco rappresentano la nostra città, il modo in cui ci si presenta, la cura che ci prendiamo per fare bella figura e purtroppo da sabato sera Nardò è la città del campo di patate.

INACCETTABILE MA VERO.

Però permettetemi questa citazione da Pianeta Lecce