| Il reclamo presentato dal Gravina, relativo al match contro il Ciampino del 22 gennaio scorso, è stato respinto, in quanto ritenuto inammissibile, dal Giudice sportivo di Serie D, che ha confermato il risultato sul campo, 2-1, favorevole alla compagine laziale. Queste, invece, le risultanze dopo le gare della ventitreesima giornata. CALCIATORI – Tre giornate a Di Maio (Madrepietra D.); una giornata per Pace, Tajarol (Trastevere), Rossi (Herculaneum), Versienti (Nardò), De Rosa, Natiello (Vultur), Delvino (Bisceglie), Impagliazzo (AZ Picerno), Strumbo (Francavilla in Sinni), D’Orsi (Gelbison), ALLENATORI – Tre giornate ad Arleo (AZ Picerno); due giornate a Pepe (Gelbison), Natiello (Vultur); una giornata per Campana (Herculaneum), Panariello (AZ Picerno). MASSAGGIATORI – Scorrano (Nardò) squalificato fino all’8 marzo. DIRIGENTI – Polverari (Vultur) inibito fino all’8 marzo. SOCIETÀ – ammenda di 2.000 euro per il Potenza ed una gara a porte chiuse (“Per avere propri sostenitori, nel corso del primo tempo, lanciato numerosi sputi all’indirizzo di un A.A. che lo attingevano ripetutamente sulla maglia, sui pantaloncini e sul capo. Sanzione così determinata in considerazione della recidiva generica e specifica di cui ai CU 26, 39,45 e 74”). MULTE – 1.500 euro per il Picerno (“Per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato, nel corso del secondo tempo, materiale pirotecnico all’interno del settore loro riservato; rivolto espressioni offensive e minacciose all’indirizzo della Terna Arbitrale; lanciato numerosi sputi all’indirizzo di un A.A. che lo attingevano più volte alla schiena”), 500 euro per Nocerina (“Per avere propri sostenitori in campo avverso, introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico, un petardo, all’interno del settore loro riservato. Sanzione così determinata in considerazione della recidiva specifica e generica per i fatti di cui ai C.U. n. 32 e 74”) e Vultur (“Per indebita presenza nello spiazzo antistante gli spogliatoi, di una persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società in virtù della tuta ufficiale indossata, che al termine del primo tempo, colpiva un calciatore avversario con uno schiaffo alla nuca”), 100 euro per il Manfredonia (“Per avere propri sostenitori lanciato sul terreno di gioco una bandierina che cadeva a circa 10 metri da un A.A”).
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